mercoledì 9 marzo 2011

MIA SUOCERA BEVE - Diego De Silva - Einaudi

Ci sono periodi in cui a uno non è che gli va di leggere, io non lo so come mai succede ma so che è così. Che uno non è che non legge, quello mai. Ma è incerto, incontentabile. Inquieto. Sicché prendi un libro e lo scarti dopo due pagine, ne prendi un altro e nemmeno lo apri perché non ti piace la copertina, e così via. Non è che penso di essere speciale perché mi capita una cosa del genere, ci mancherebbe. Penso succeda a tutti quelli che leggono assiduamente.
Sono sicuro che dopo una premessa del genere, miei giovani lettori, penserete ad una bella stroncatura di Mia Suocera Beve di De Silva. E invece nà. Questo libro mi è piaciuto. L'avvocato Vincenzo Malinconico sugli scudi ancora una volta, coinvolto suo malgrado in una sorta di processo ad un boss della camorra celebrato in diretta tv dal padre di una vittima. Una riflessione importante sul ruolo della tv, della giustizia e tutto il resto. Una riflessione importante farcita delle solite disavventure dell'avvocato, soprattutto in amore. Insomma, me lo sono letto alla grande. Olè oh oh.

venerdì 11 febbraio 2011

LA CITTA' DEL SOLE NERO - Leonardo Gori - Rizzoli

Non so, magari è un periodo di acidità culturale-letteraria da parte mia, ma non riesco veramente a trovare nulla che mi appassioni, che mi piaccia, uno di quei libri che mi fanno sperare che arrivi presto la sera per andarmene sul letto a leggere, ingordo, voglioso, speranzoso, curioso. Nemmeno La città del sole nero di Leonardo Gori ha avuto questo effetto su di me. Un'indagine di Niccolò Machiavelli nella cinquecentesca Firenze fatta di intrighi e stramberie... Boh, non è il mio genere mi sa. Infatti, non m'è piaciuto. Che ce posso fa'?!

SANGUE DI YOGURT - Andrea G. Pinketts - Strade Blu Mondadori

Mi ero sempre dimenticato di leggere qualcosa di Pinketts. Non per cattiveria o perché avessi di meglio da fare, semplicemente me n'ero scordato. Anche perché poi lui, come personaggio, mi piace molto, è uno di quei tipi strambi che uno come me non può che ammirare, soprattutto per la spocchia, l'arroganza gentile. La "G" che sta per "Genio": dico, ma che si può volere di più? Non lo so, forse mi ero posto davanti alle opere di questo strambo scrittore con aspettative troppo alte. Perché poi, quando sono andato a leggermi "Sangue di Yogurt", ma anche "L'ultimo dei neuroni", ci sono rimasto un po' male. Insomma, non voglio dire che non mi siano piaciuti. Almeno, non è che mi abbiano fatto schifo. Oddio, un po' sì, via. Scrittura troppo autocompiaciuta, giocosa. Non nego che sia probabilmente una costruzione narrativa discreta, quello non posso farlo. Ma sono quelle storie che fatico a leggere, duro veramente fatica a leggere fino in fondo. Quelle storie che poi dimentico dopo venti minuti. Infatti, mi sono praticamente dimenticato di che parlano i due libri: come recensione ammetto non sia un granché. Ma tant'è.

lunedì 24 gennaio 2011

AMERICAN PSYCHO - Bret Easton Ellis - Einaudi

C'è questo tizio che non si capisce bene se è vero o no ma è un broker di Wall Street che frequenta tutta gente come lui, ossessionata dall'aspetto esteriore, dalle griffe, dai locali da frequentare ecc. Il problema è che il nostro amico è, o almeno dà modo di pensare di essere, un violento sadico figlio di puttana serial killer che uccide miriadi di persone. Il problema, nel mio caso, è che mi sono annoiato a morte ed ho abbandonato a metà libro. Mi dispiace, vecchio Bret, questo proprio non mi è piaciuto.

LUNAR PARK - Bret Easton Ellis - Einaudi

Strepitoso ed allucinante ed allucinato racconto lungo di Bret Ellis che ci trascina ancora una volta nel mondo laccato oro del jetset hollywoodiano. Un incubo senza fine, in cui il protagonista decide di "mettere la testa a posto" (più o meno) sposandosi con una famosa attrice e cercando di vivere in modo (più o meno) sereno insieme a suo figlio ed alla figlia di lei. Tuttavia, ci sono cose che Ellis non riesce a fare a meno. Esempio, la droga, l'alcool e le sue studentesse. Un serial killer uccide intanto diverse persone sulla base dei libri di Ellis come Meno di zero e American Psycho. Poi c'è pure il fantasma del padre che lo perseguita insieme a molti altri spettri e demoni che infesteranno la sua casa. Un gran casino. Alla fine se ne torna da sé, va a convivere con un ragazzo giovane e forse grazie ad un'intensa attività sex&drugs i fantasmi (più o meno) spariranno.

giovedì 30 dicembre 2010

LA SPARIZIONE - Andrea Fazioli - Guanda

Natalia si ritrova incasinata e parecchio, visto che suo padre aveva scoperto traffici loschi intorno ad un club privé e alle ragazze straniere che lì lavorano. Contini, il protagonista ideato da Fazioli e giunto ormai alla sua quarta indagine, si è tirato fuori dalla sua attività di detective privato: adesso lavora come tirocinante in un quotidiano del Canton Ticino. Nonostante questo come da tradizione, si trova nel mezzo del casino con tutti i piedi ed aiuterà Natalia a ritrovare la memoria e la voce per acciuffare l'assassino. Io non lo so, non è che mi piaccia molto questo libro, così come non mi piace troppo il protagonista. C'è però un qualche elemento che ti spinge a leggere il libro fino in fondo, anche se questi libri di Fazioli sono un po' troppo lungotti. Magari è la copertina. Come ho già detto molte altre volte, a me le copertine ed il formato dei libri di Guanda mi fanno veramente impazzire, non resisto proprio, porca miseria.

IO E TE - Niccolo Ammaniti - Einaudi

Lorenzo è un ragazzino che si sente fuori dal cerchio dei fighetti della scuola, del quartiere, di tutto; sua madre è stressante, lo chiama sul cellulare mille volte all'ora, lo tratta come un neonato. Così, quando Lorenzo s'inventa di essere stato invitato alla settimana bianca della gnocca della scuola insieme ai ganzi della scuola, lo dice alla madre, così, per scherzo. Solo che la situazione gli sfugge presto di mano e si trova costretto ad inventarsi qualcosa pur di non deludere sua mamma (che quando sa la notizia si mette a piangere). Lorenzo compra tutto il comprabile per la settimana bianca, visto che sa sciare e pure bene. Si fa accompagnare al punto di ritrovo. Poi si nasconde nella cantina sottocasa, dove passa sette giorni, ma a un certo punto arriva Olivia, la sua sorellastra, drogata fracica che lui aiuta in un momento difficile da astinenza.
Lo stile di Ammaniti è sempre molto, molto piacevole: tuttavia, la storia... E' come se non decolasse, insomma, ci si aspetta sempre che succeda qualcosa e invece non succede nulla che non ci si aspetti, tranne nel finale con il classico "1o anni dopo". E poi il libro è troppo breve, un centinaio di pagine. Uhm. Spero solo che Ammaniti non si venda al cinema.
VOTO - 5/6: sembra la bozza di un romanzo, comunque piacevole.

IMPERIAL BEDROOMS - Bret Easton Ellis - Einaudi

Magari leggere il continuo di una storia senza aver letto prima la storia non è la cosa più indicata. Forse, però. Perché in questo lugubre e meraviglioso e ipnotico lavoro di Ellis si capisce tutto ciò che è stato, più o meno, già dalle prime pagine; sicuramente mancherà roba, ma già così questo libro sta in piedi, e ci sta egregiamente.
Il protagonista è Clay, uno sceneggiatore/scrittore che vive a metà tra NY e LA, assorbendo il peggio dall'una e dall'altra città. Tra feste e provini, prende vita un noir tipicamente da frontiera americana, coi messicani, Ciudad Juarez, gli agenti dello spettacolo, i festini, la droga, l'alcool, i morti e le torture riprese e mandate on line. Clay si innamora di un'attricetta che si fa scopare per ottenere una parte nel nuovo film di cui anche lui è produttore: un'attricetta che non ha nessuna speranza di ottenere quella parte, ma che diventa il centro, anzi, l'epicentro di uno sconvolgente intrigo in cui rientrano praticamente tutti i personaggi della cerchia di Clay.
La trama e il ritmo sono ottimi, forse anche per la superba traduzione di uno dei miei scrittori preferiti, Giuseppe Culicchia. Ma la descrizione delle vicende grottesche e pornografiche, vuote ma a loro modo malinconiche e forse anche sbiaditamente romantiche sono frutto di un genio della letteratura. A dispetto di quello che dice Piperno, che lo stronca, io lo promuovo alla grande.

VOTO: 7 - Affresco a tinte forti, quasi in bianco e nero dai contrasti a 100, dei personaggi che si muovono intorno allo showbiz.

mercoledì 8 dicembre 2010

Ho circa quindici libri (più o meno) da recensire... Compreso il mio!
Lo faccio. Prima o poi, lo faccio.

mercoledì 27 ottobre 2010

E' GIA' SERA - Gianni Somigli - Romano Editore



SIGNORE E SIGNORI, E' GIUNTO IL TEMPO, DOPO TANTO SUDORE E TANTI LIBRI DI ALTRI MERITEVOLI AUTORI, DI FARE IL GRANDE SALTO.

PERTANTO, NUNTIO VOBIS MAGNO CUM GAUDIO CHE E' USCITO


E' GIA' SERA
Di Gianni Somigli
Romano Editore


COMUNICATO STAMPA

Il romanzo-inchiesta del giornalista Gianni Somigli sulla criminalità organizzata e le sue vittime in Toscana

Firenze e la mafia

La strage dei Georgofili raccontata dalle persone a cui quella bomba ha cambiato per sempre la vita

Anteprima venerdì 29 ottobre 2010

FIRENZE, 27 OTTOBRE 2010 – Criminalità organizzata e vittime di stragi sullo sfondo di un amore giovanile: questi gli elementi fondanti di “È già sera”, il romanzo-inchiesta del giornalista Gianni Somigli. Il volume, in uscita per Romano Editore, sarà presentato in anteprima venerdì 29 ottobre alle 21.15 presso il  Circolo ARCI di Incisa val d'Arno (Piazza Santa Lucia 7). 

La mafia con i suoi lunghi tentacoli ha raggiunto anche la Toscana? È questa la domanda a cui il giornalista toscano prova a dare una risposta facendo parlare i protagonisti del suo romanzo. Attraverso un’attenta raccolta di testimonianze ed interviste a magistrati come Piero Luigi Vigna, e soprattutto ai familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, l’autore dà voce ai veri protagonisti di un evento che rappresenta un vero e proprio buco nero della storia di Firenze e d’Italia. Tra le pagine del romanzo-inchiesta, Dario, giovane protagonista di una tormentata storia d’amore, affronta con passione tematiche sociali e politiche che lo porteranno in un viaggio che attraversa la storia più cruda degli anni ’90, fatta di silenzi, violenze, soprusi. Fatta di mafia. 

Il mio libro non scopre nulla di nuovo – spiega l’autore Gianni Somigli – ma vuol mettere un punto fermo. La mafia a Firenze e in Toscana non spara quasi mai, ma c’è. Così come la Camorra, la ‘ndrangheta, così come la mafia russa, cinese, nigeriana”. 

Per Gianni Somigli, raccontare questa storia ha un significato ulteriore e, in qualche modo, inedito: “Della strage di via dei Georgofili si parla troppo poco. Ma soprattutto, quando se ne parla, ho l’impressione che non si prenda in esame l’aspetto più importante: quello delle vittime. Le vittime non sono numeri. Sono persone, sono vite, sono figli, madri, nonni, amici. Ho cercato di dar voce alle vittime, facendomi raccontare quello che hanno vissuto prima, dopo e durante quella notte di maggio del ’93, per capire io stesso e per raccontare agli altri il significato profondo di quella bomba”. 

Il libro propone inoltre un’appendice speciale: la raccolta delle testimonianze di fiorentini “illustri” sulla notte della strage. Politici di primissimo piano come Vannino Chiti e Giorgio Morales; intellettuali del calibro di Sandra Bonsanti e Margherita Hack; giornalisti come Mario Spezi, Oliviero Beha e Sandro Picchi; e poi scrittori, personaggi della cultura, dello spettacolo e dello sport. Ognuno ha rivissuto, in una sorta di “istantanea della memoria”, quei terribili momenti. 

Il volume sarà presentato in anteprima al pubblico di Incisa Val d’Arno venerdì 29 ottobre alle 21.15 al Circolo ARCI di Incisa val d'Arno (Piazza Santa Lucia 7).

La serata, moderata dalla giornalista Roberta Capanni, vedrà inoltre la partecipazione di Giovanna Maggiani Chelli, presidente dell’associazione familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili.