lunedì 1 marzo 2010

STORIE E LEGGENDE DELLA VALLE DELL'ARNO - Settore 8 Editoria

La terra di Toscana, si sa, è una delle terre storicamente più fertili per cultura. Anzi: per culture. Perché accanto ai poeti, agli artisti, pittori e scultori, uomini di lettere e grandi politici, esiste da sempre un altro tipo di cultura. Quella che viene definita “popolare”, aggettivo che sembra, talvolta, mortificare un retroterra intorno al quale, spesso, è ruotato lo sviluppo e la crescita di un intero territorio, con le sue usanze, le sue credenze, le sue storie, le sue leggende.
In questo curato volume, i due autori, Fulvio Bernacchioni e Laura Bonechi, concentrano la loro ricerca e raccolta sulla terra che si snoda tra Firenze e Arezzo, quella valle in cui le vite delle persone sono scorse insieme alle acque limacciose del fiume Arno. Attraverso testimonianze dirette o spulciando documenti d’archivio, il libro racconta episodi di un novecento contadino e popolare, così come misteriosi fatti risalenti indietro nei secoli. Si narra, per esempio, dei “Pani del diavolo”, strane pietre cave che i contadini di Levane scambiarono per una manifestazione del maligno; o più indietro, quando nel 1333 un monaco di Vallombrosa mise nero su bianco come, durante una notte di tempesta spaventosa, vide in modo incontrovertibile i quattro cavalieri dell’apocalisse. E poi tantissimi altri episodi, legati da un unico filo conduttore: lo scenario, quel Valdarno terra di conquista e di viandanti.
Si arriva però a racconti più vicini nel tempo, e gli incubi che in epoche andate assumevano contorni fantastici e fantasiosi agli occhi dei popolani, diventano purtroppo reali. Storie terrorizzanti in cui il diavolo porta l’uniforme nazista, ed i morti rimangono appesi agli alberi per giorni e giorni; storie di guerra e di fame, storie di feste di paese e di rituali mai scomparsi, incisi nella terra e nelle persone e adesso raccolti in un volume a cui davvero conviene un’occhiata.

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