lunedì 1 marzo 2010

IL SEGRETO DEL TERZO VIOLINO - Jacopo Chiostri - Romano Editore

Di fatti di sangue, a Firenze, se ne sono sempre avuti in abbondanza. Ma c’è una particolarità che distingue ciò che succede all’ombra della cupola del Brunelleschi dagli avvenimenti di tutte le altre città d’Italia, forse del mondo. Che da queste parti, gli episodi difficilmente sono “semplici”, banali, in qualche modo squallidamente normali.
Dalle trame omicidiarie di corte fino ai compagni di merende, le violenze e gli omicidi appaiono sempre come l’atto ultimo di una raffinata elaborazione, di disegni e progetti incomprensibili, terrorizzanti e allo stesso momento, o forse proprio per questo, irrimediabilmente affascinanti. Da sempre, non solo una certa qual vena sotterranea di violenza permea la città di Firenze; da sempre, esiste una certa qual fiorentinità nei fatti di sangue, da queste parti. È esattamente questa tremenda raffinatezza criminale, così terribile e per questo così affascinante, che si dipana nella trama de “Il segreto del terzo violino” di Jacopo Chiostri. Un vero mastino come il capo della mobile di Firenze Giandomenico Giusti si trova a dover risolvere un complicato intreccio che parte da due omicidi distinti, apparentemente del tutto scollegati tra loro. Apparentemente. Perché l’indagine porterà Giusti, e noi insieme a lui, a scoprire misteriosi legami che affondano la propria ragion d’essere in un passato torbido. Un passato che allunga la propria ombra di morte sui salotti buoni della Firenze bene, sfiorando personaggi importanti; e si sa, ci sono fili che non si dovrebbero toccare. Giusti non si ferma. Arriverà a svelare quale sia il segreto del terzo violino? E qual è il messaggio affidato agli anagrammi camuffati da titoli di giornale?
Un susseguirsi di eventi scorrono sotto agli occhi del lettore dalla prima all’ultima pagina: un libro certamente riuscito per Jacopo Chiostri, giornalista giunto alla sua seconda fatica letteraria dopo “Cemento... armato”. Un libro che parla del male, e della particolare forma che può assumere quando esso viene realizzato nelle città del Fiore.

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