C'è questo tizio che non si capisce bene se è vero o no ma è un broker di Wall Street che frequenta tutta gente come lui, ossessionata dall'aspetto esteriore, dalle griffe, dai locali da frequentare ecc. Il problema è che il nostro amico è, o almeno dà modo di pensare di essere, un violento sadico figlio di puttana serial killer che uccide miriadi di persone. Il problema, nel mio caso, è che mi sono annoiato a morte ed ho abbandonato a metà libro. Mi dispiace, vecchio Bret, questo proprio non mi è piaciuto.
lunedì 24 gennaio 2011
LUNAR PARK - Bret Easton Ellis - Einaudi
Strepitoso ed allucinante ed allucinato racconto lungo di Bret Ellis che ci trascina ancora una volta nel mondo laccato oro del jetset hollywoodiano. Un incubo senza fine, in cui il protagonista decide di "mettere la testa a posto" (più o meno) sposandosi con una famosa attrice e cercando di vivere in modo (più o meno) sereno insieme a suo figlio ed alla figlia di lei. Tuttavia, ci sono cose che Ellis non riesce a fare a meno. Esempio, la droga, l'alcool e le sue studentesse. Un serial killer uccide intanto diverse persone sulla base dei libri di Ellis come Meno di zero e American Psycho. Poi c'è pure il fantasma del padre che lo perseguita insieme a molti altri spettri e demoni che infesteranno la sua casa. Un gran casino. Alla fine se ne torna da sé, va a convivere con un ragazzo giovane e forse grazie ad un'intensa attività sex&drugs i fantasmi (più o meno) spariranno.
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